(o
Somaliland).
Territorio (176.120 kmq) della Somalia, ex colonia inglese, confinante a Nord
con il golfo di Aden, a Ovest, per un breve tratto, con la Somalia Francese, a
Sud con l'Etiopia, a Est con l'ex Somalia Italiana. La capitale era Hargeysa. La
S.B. era divisa in sei distretti: Hargeysa, Burao, Erigavo, Borama, Las
Anod e Berbera. La regione, essendo per la maggior parte ricoperta di steppe,
aveva uno scarso valore economico ma rivestiva una discreta importanza
strategica per la sua posizione geografica che consentiva il controllo dello
stretto di Bad-el-Mandeb, ovvero il controllo delle comunicazioni tra Mar Rosso
e Oceano Indiano. • St. - I primi trattati anglo-somali furono stipulati
dalla Compagnia delle Indie Orientali all'inizio del XIX sec., ma gli Inglesi
occuparono le zone di Berbera, Bulhar e Zeila solo nel 1884 dopo che furono
abbandonate dagli Egiziani. Nel 1887 istituirono il protettorato britannico e
negli anni successivi vennero stabiliti accordi sui confini con la Somalia
Italiana, quella Francese e l'Etiopia. Nel 1899 prese avvio un vasto movimento
di ribellione dei Somali capeggiato da Muhammad ibn'Abd Allah, sedato solo nel
1920. Durante la seconda guerra mondiale la
S.B. venne occupata dagli
Italiani (agosto 1940) e dalle truppe britanniche (marzo 1941). Un accordo tra
Inglesi ed Etiopi, entrato in vigore nel 1955, stabilì la reintegrazione
delle regioni di Huad e di parte dell'Ogaden entro il territorio etiopico,
fissando il confine tra i due Stati. Nel 1960 la
S.B. riacquistò
l'indipendenza, entrando a far parte della Somalia.